Pap Test cos’è?
Spesso ci è capitato di ricevere richiesta di informazioni sul pap test, in particolar modo le nostre pazienti vogliono sapere in cosa consiste l’esame e a cosa serve.
“Il Pap-test o test di Papanicolaou dal nome del medico Georgios Papanicolaou che per primo ha sviluppato questo tipo di test diagnostico nella prima metà degli anni cinquanta, è un test di screening che riguarda le donne e viene effettuato per la prevenzione del tumore del collo dell’utero, per la ricerca quindi di segni o alterazioni che potrebbero con il tempo trasformarsi in tumore.
Uno screening per la salute delle donne, che andrebbe effettuato per la prima volta dopo l’inizio dell’attività sessuale o al massimo dopo i 25 anni, e che poi andrebbe ripetuto ogni tre anni. Sul piano prettamente pratico, si tratta di un esame semplice, non particolarmente impegnativo, di breve durata e non doloroso. Dura in media cinque minuti e può essere affrontato senza eccessivi affanni, molto simile a un tampone vaginale.
Viene eseguito dal medico che utilizzando uno speculum, una spatola detta spatola di Ayre e uno spazzolino il cytobrush, va a raccogliere cellule e muco dal canale cervicale e dal collo dell’utero. Le cellule vengono strisciate e fissate su un vetrino e inviate in laboratorio dove il citopatologo le esaminerà dopo opportuna colorazione.
Il test non comporta controindicazioni può essere effettuato anche in gravidanza, in menopausa e su chi usa contraccettivi orali o spirale intrauterina. Sarebbe indicato effettuarlo dopo le mestruazioni, almeno tre giorni dopo, e possibilmente anche in assenza di rapporti sessuali ( due o tre giorni dopo il rapporto). Meglio non utilizzare nei giorni precedenti prodotti farmaceutici o cosmetici, deodoranti, schiume, ovuli.
Un esame semplice, veloce quindi, ma allo stesso tempo importante, che consigliamo di eseguire per la prevenzione e la tutela costante della propria salute. Un’ultima nota. Oltre che per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, il Pap-test può essere valido anche per individuare infezioni micotiche, virali o alterazioni batteriche.