I servizi sanitari privati tra Web e low-cost: la ricerca Bocconi
Già la ricerca Assolowcost del Censis aveva confermato il dato ma, recentemente uno studio della Bocconi di Milano, sottolinea che la sanità lowcost è in crescita e che sempre più persone utilizzano servizi ambulatoriali privati che fanno risparmiare.
La sanità low-cost, nonostante potrebbe essere etichettata come “qualitativamente più scarsa” al contrario, viene reputata da molti la principale soluzione ai periodi difficili. Secondo lo studio dell’università Bocconi, cresce la buona sanità a tariffe scontate e il settore registra una un aumento tra il 20 e il 50% soprattutto per le strutture private che applicano sconti e offerte in ambito ambulatoriale e nel settore odontoiatria.
La domanda dei servizi sanitari, che resta sempre abbastanza elevata, in questo periodo ha conosciuto nelle offerte lowcost un nuovo modo di accesso facilitato ai servizi. Di solito la tematica del risparmio, a cui la sanità è sempre stata distante, si dimostra invece un settore che non solo ha registrato in questo anno una crescita sensibile ma, prospetta per il futuro nuove possibilità soprattutto perché crescono gli utenti che si spingono al privato bypassando il pubblico cercando nuove soluzioni che facciano spendere meno.
Da registrare anche una crescita delle associazioni no profit che offrono questi servizi, ma anche associazioni di volontariato come Misericordie e Anpas che forniscono servizi come un ambulatorio di cardiologia piuttosto che un laboratorio di analisi, nel giro di un paio di giorni con un prezzo spesso inferiore al ticket pubblico. Si aggiungono a questi servizi privati avanzati come nel caso di alcuni laboratori di analisi medica, (anche CD Sabatino) che offrono possibilità di prenotazione online.