Il Bi test (o Duo test) è un esame di diagnosi prenatale, effettuato fra la undicesima e la tredicesima settimana di gravidanza.
A cosa serve il Bi test?
Il Bi test si esegue per valutare il rischio che il nascituro sia affetto da sindromi cromosomiche, specialmente da Sindrome di Down.
È un esame non invasivo. Al momento dell’ecografia ostetrica (translucenza nucale), si esegue un semplice prelievo del sangue materno, al fine di valutare la presenza di due ormoni: free beta-hCG (frazione libera della gonadotropina corionica) e PAPP-A (proteina A plasmatica associata alla gravidanza).
I risultati delle analisi del sangue vengono poi confrontati con le informazioni date dalla translucenza nucale e con altre variabili (es. età materna). Dalla combinazione di questi dati, si arriva ad individuare i feti a rischio di anomalie cromosomiche, senza dovere ricorrere a esami più invasivi come villocentesi e amniocentesi. Questi esami sono comunque gli unici accertamenti in grado di dire con certezza se il nascituro sia affetto o meno da una sindrome cromosomica.
Durante l’esecuzione dell’esame Bi test è possibile effettuare l’Ecografia translucenza nucale (eseguibile solo in abbinamento con Bi Test e Panorama test).